mercoledì 1 giugno 2011

Moons

Il nostro obiettivo è trasferire al pubblico stati d'animo ed emozioni di grande impatto rappresentando una storia che sia il più possibile attuale.
Dal punto di vista economico e sociale noi stiamo vivendo un momento molto particolare della storia dell'umanità, in cui il tema identità-società è assolutamente cruciale: la globalizzazione con le sue "mega-città" e le logiche di rete si contrappone alle "mega-identità" di movimenti no-global che invece tendono ad affermare radici locali storico-culturali di solito avverse alle logiche istituzionali.
2000 anni fa il Potere si basava sul possesso della terra (qualcosa di molto concreto), e la tragedia scaturiva dal contrasto tra le leggi scritte degli uomini e le leggi non scritte imposte dalla divinità (qualcosa di molto astratto). E' così anche oggi? A dire il vero sembra esattamente l'opposto: il Potere oggi si basa su flussi virtuali di informazioni e relazioni (qualcosa di molto astratto), e gli individui tendono a rifuggire dalle logiche globalizzanti per recuperare la propria identità, le cui radici sono legate alla terra, al "luogo", alle tradizioni locali (qualcosa di molto concreto). Come possiamo conciliare, quindi, la cultura della Globalizzazione con le esigenze identitarie degli individui? Questo contrasto a noi sembra essere ciò da cui scaturisce la Tragedia contmporanea. Da questo contrasto partiremo per impostare la rappresentazione di un testo contemporaneo scaturito dal lavro di un gruppo di giovani artisti libanesi che hanno saputo intessere temi quali la guerra, lo smarrimento di indentità, l'emarginazione, l'amore e un senso circolare del destino dell'uomo, in un intreccio che siamo certi appassionerà interpreti e pubblico. Il lavoro si concretizzerà, quindi, in una performance Teatrale implemementata da contributi cross-mediali che popoleranno il WEB.

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